Medico dipendente di struttura privata e sua responsabilità
L'erogazione di prestazioni mediche e/o sanitarie in forma organizzata ovvero all'interno di strutture di cura di varia natura nelle quali si concentrano risorse umane, tecnologiche e di attrezzature, pur non avendo del tutto soppiantato la figura del medico singolo che rende i propri servizi privatamente servendosi al massimo dell'aiuto di qualche collaboratore, può considerarsi ormai da parecchi anni come prevalente. L’esercizio dell’attività medica ha così acquisito i caratteri della complessità sia sotto il profilo della pluralità di competenze e, quindi, di soggetti coinvolti nella cura del paziente sia sotto il profilo relazionale e dei rapporti tra struttura – medico – paziente che si intersecano anche sotto il profilo della rispettive responsabilità.
Sul piano giuridico una simile trasformazione è stata ben evidenziata anche dal punto di vista terminologico, laddove si è passati dal discorrere di una responsabilità del medico ad una responsabilità medica o sanitaria tout court, volendo con ciò alludere alla dimensione organizzata e complessa assunta dall’attività medica ed al ruolo centrale rivestito dalle strutture di cura – nelle quali si concentrano, tecnologie, professionalità e competenze plurime - nell’erogazione di un servizio sanitario nel quale rientrano non solo le prestazioni mediche in senso stretto ma anche altre prestazioni (di vitto e alloggio ad esempio) tra cui in particolare quelle di tipo appunto organizzativo. Quanto ai soggetti erogatori del servizio sanitario, l’attuale sistema è strutturato in modo tale da prevedere la compresenza di una pluralità di providers dei servizi sanitari che operano, accanto ai singoli professionisti, in forma organizzata e che si differenziano tra loro essenzialmente per la natura pubblica o privata ed anche per la tipologia di prestazioni erogate.
Vi è, inoltre, la possibilità per le strutture private di ottenere il c.d. accreditamento istituzionale, previa la verifica del possesso di una serie di requisiti strutturali e qualitativi, funzionale alla erogazione di prestazioni per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale. Ferma restando la necessarietà dell’organizzazione e della natura pubblica del servizio, il legislatore si è, infatti, mosso nella direzione di creare un sistema concorrenziale tra pubblico e privato nel quale il diritto di libera scelta del cittadino trovi piena attuazione.
Va da sé che le strutture sanitarie, quale che sia la loro natura, esercitano la propria attività per il tramite dei medici - e delle altre diverse competenze professionali (quali ad esempio quella infermieristica) - con i quali intrattengono rapporti variamente disciplinati (di lavoro subordinato ma anche di mera collaborazione), cosicché, come detto, si pone la necessità di stabilire quali siano le rispettive responsabilità nei confronti degli utenti - pazienti.